Trinità
SANTISSIMA TRINITA’
Dunque, quando guardiamo alla divinità e alla prima causa, all’unica sovranità, all’unico e medesimo, per così dire, movimento e volere della divinità, e all’identicità dell’essenza, della potenza e dell’operazione, allora ciò che ci viene in mente è unico.
Ma quando guardiamo alle cose in cui consiste la divinità, oppure – per dirla brevemente – alle cose che la divinità è, e alle cose che là provengono dalla prima causa senza tempo, con la medesima gloria e senza distacco – e cioè alle ipostasi –, allora tre sono Quelli che noi veneriamo.
Unico Padre è il Padre, senza principio e senza causa: infatti non proviene da alcuno.
Unico Figlio è il Figlio, non senza principio, né senza causa: infatti proviene dal Padre; ma se tu prendi principio dal tempo, è anche senza principio, poiché è creatore del tempo, non sotto il tempo.
Unico Spirito è lo Spirito Santo, che proviene dal Padre non a modo di figlio ma secondo la processione,
mentre né il Padre cessa di essere «non generato» per il fatto di aver generato, né il Figlio cessa di essere «generato» per il fatto di essere generato da un non-generato (e come potrebbe essere?), né lo Spirito si muta nel Padre o nel Figlio per il fatto di procedere e di essere Dio. Infatti la proprietà è immutabile: altrimenti come rimarrebbe proprietà se si muovesse e si mutasse? Se il Padre fosse Figlio, propriamente non sarebbe Padre: infatti uno solo è propriamente Padre. E se il Figlio fosse Padre, propriamente non sarebbe Figlio: infatti propriamente uno solo è Figlio, e uno solo è Spirito Santo. Bisogna sapere che noi non diciamo il Padre nato da qualcuno, e invece lo diciamo Padre del Figlio. Non diciamo il Figlio né causa né Padre, ma diciamo che Egli è dal Padre e Figlio del Padre. E diciamo che lo Spirito Santo è dal Padre, e lo chiamiamo Spirito del Padre. Non diciamo che lo Spirito è dal Figlio, ma lo chiamiamo Spirito del Figlio – infatti «se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene», dice il divino Apostolo –, e confessiamo che egli ci è stato manifestato e partecipato attraverso il Figlio – infatti «alitò su di loro», e disse ai suoi discepoli: «Ricevete lo Spirito Santo» –: come il raggio e l’illuminazione provengono dal sole (infatti questo è la fonte del raggio e dell’illuminazione), ma l’illuminazione ci è partecipata attraverso il raggio, ed essa è quella che ci illumina e quella a cui noi partecipiamo. Ma noi non diciamo che il Figlio è dello Spirito, e neanche che è dallo Spirito.
SAN GIOVANNI DAMASCENO, LA FEDE ORTODOSSA, VIII