C’era una volta un uomo pio che viveva a Gerusalemme e aveva l’abitudine di pregare ogni mattina a una certa ora.
Così si svegliava e pregava ogni giorno alla solita ora. Ma una mattina dormì troppo e stava per perdere il suo canone di preghiera.
In quel momento, uno sconosciuto entra nella camera del nostro uomo e lo sveglia dicendogli:
-“Cristiano, alzati, perché sei in ritardo per la tua preghiera!
-Ma chi sei tu, che sei venuto a svegliarmi?”, chiese spaventato.
-Sono un uomo che vuole fare una buona azione, tutto qui”, gli disse lo straniero.
-Non posso crederci… Hai pensieri nascosti… E il tuo aspetto mostra che sei malvagio, non sei forse il diavolo? pensò il cristiano.
-Sì, sono il diavolo e voglio svegliarti per la preghiera. Voglio dimostrare che anche il diavolo può fare qualcosa di buono. Noi, i diavoli, non siamo così neri e malvagi come la gente pensa. Una volta eravamo anche angeli buoni ed era impossibile che non ci fosse ancora qualcosa di buono in noi”, disse il demone nella sua supplica.
-Non posso credere a quello che dici. E’ una tentazione, tentare è il tuo lavoro. Devi essere venuto qui con l’intenzione di ingannarmi. Nel nome del Dio vivente, giura di dirmi con quali pensieri e progetti sei venuto a svegliarmi!
-Dopo che mi hai fatto giurare, sono costretto a dirtelo: è vero, sono venuto per ingannarti. Per vent’anni hai sempre pregato, ogni mattina, a una certa ora. Ma noi diavoli non abbiamo molta paura di questa vostratua preghiera, perché per te è diventata una vuota abitudine. La tua preghiera manca di spirito, di pentimento, di fervore e di lacrime. La tua preghiera non ha potere.
-Se, invece, oggi dormissi di più, ti incolperesti per la tua pigrizia e il tuo ritardo nella preghiera: Abbiamo dunque pensato che se quest’uomo tarderà a pregare, quando si sveglierà sarà triste, cosa che non gli succedeva da vent’anni. È possibile che nel suo cuore si accenda il pentimento. E se prega con fervore, con spirito, con lacrime, noi demoni abbiamo molto timore di questo tipo di preghiera. Giudicando così, concluse il diavolo, l’inferno mi ha mandato per svegliarti per la tua preghiera ordinaria, per evitare che tu cominci a pregare con potenza”.
Dicendo questo, il diavolo divenne invisibile e il cristiano capì che doveva cambiare il suo modo di pregare.
Fonte: ΙΕΡΑ ΜΟΝΗ ΕΣΦΙΓΜΕΝΟΥ