THE ORTHODOX WORD, 1965 – Vol. 1, No. 1, pp. 17-20
THE ORTHODOX WORD
1965 – Vol. 1, No. 1
Gennaio – Febbraio
Pubblicato con la benedizione di sua eminenza John Maximovich, Arcivescovo dell’America Occidentale e San Francisco, Chiesa Ortodossa Russa Fuori dalla Russia.
Editori: Eugine Rose, M.A, & Gleg Podmoshensky, B. Th.
Pagina 17
«Andate dunque, e insegnate ad ogni nazione, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e del Santo Spirito, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo»
Mt 28,18-20
THE ORTHODOX WORD ha una sola ragione d’esistenza: predicare le verità della Cristianità Ortodossa e, così facendo, riunire coloro che la pensano allo stesso modo per offrire una testimonianza unitaria di queste verità. Si rivolge agli Ortodossi di tutte le nazionalità, ai convertiti alla fede ortodossa e a coloro che, al di fuori della Chiesa, desiderano conoscere meglio la sua fede e la sua pratica.
I redattori sono pienamente consapevoli della loro totale inadeguatezza a realizzare le intenzioni esposte. Nessun uomo, o gruppo di uomini, può parlare a nome della Chiesa di Cristo. È tuttavia possibile parlare dall’interno della Chiesa, in conformità con la tradizione Ortodossa, ed è questo che cercheremo di fare.
I redattori sono membri della Chiesa Ortodossa Russa Fuori dalla Russia e obbedienti al Sinodo di questa Chiesa; ma tra i nostri collaboratori ci saranno anche membri di altre Chiese Ortodosse che si preoccupano di preservare la verità e la tradizione Ortodossa nella loro pienezza. All’esterno, è vero, le Chiese Ortodosse presentano al mondo un fronte diviso. Le circostanze storiche, fin da prima della caduta di Costantinopoli nel XV secolo, hanno dettato lo sviluppo di Chiese Ortodosse nazionali in relativo isolamento l’una dall’altra; e nel XX secolo le idee moderniste e la capitolazione ai governi comunisti hanno causato la divisione all’interno di alcune Chiese Ortodosse e fatto deviare molti dal cammino di fedeltà a nostro Signore.
Ma in tutti i paesi Ortodossi, oggi, c’è almeno un residuo fedele di credenti pronti a testimoniare la loro fede senza compromessi di fronte al mondo contemporaneo, fino ad arrivare a condividere il martirio che molti dei nostri fratelli Ortodossi hanno subito in questo secolo.
Tra questi credenti esiste un’unità che è del tutto indipendente da conferenze internazionali o panortodosse; è l’unità di tutti coloro che credono e confessano correttamente l’Ortodossia. La Chiesa ortodossa di Cristo è una e indivisibile in tutti i suoi membri che sono rimasti fedeli alla verità che ogni Chiesa locale possiede fin dalla sua fondazione.
È apparso relativamente poco materiale attendibile che riguarda la Chiesa Ortodossa in inglese, mentre in diverse lingue ortodosse tradizionali – in particolare il greco e il russo – c’è un vero e proprio tesoro di testi che attendono di essere tradotti. Uno degli scopi di questa rivista sarà quello di iniziare ad aprire questo tesoro e distribuire le sue ricchezze a coloro che ne sono affamati. Dopo tutto, la funzione propria di un tesoro non è quella di rimanere inattivo in una cassaforte chiusa, ma di essere utilizzato; i tesori della Santa Ortodossia sono soprattutto un patrimonio attuale il cui valore può essere meglio dimostrato nella vita dei cristiani contemporanei.
Tra i più importanti tesori Ortodossi ci sono le vite dei santi, che ci danno esempi di una vera vita in Cristo. Le vite dei santi recenti non sono meno istruttive, a questo proposito, di quelle dei primi santi; e l’inclusione di entrambe in The Orthodox World dovrebbe servire a sottolineare il fatto che la vita cristiana non è diventata antiquata nel mondo contemporaneo e allo stesso tempo non è cambiata affatto nel corso dei secoli.
Anche il XX secolo ha avuto i suoi santi: uno dei più grandi santi Russi è morto nel 1908, e i martiri di questo secolo sono probabilmente più numerosi di quelli dell’intera epoca dei martiri della Chiesa primitiva.
Un altro prezioso tesoro Ortodosso è costituito dagli scritti dei Santi e dei Padri della Chiesa, sia sui problemi pratici della vita cristiana, sia su argomenti più generali come la dottrina Ortodossa, i sacramenti, la storia della Chiesa, le funzioni religiose e le principali festività dell’anno ecclesiastico. Un’altra fonte di ricchezza spirituale per i cristiani Ortodossi sono le icone di nostro Signore, della Sua Santissima Madre, dei santi e delle feste. È previsto che almeno una di queste venga riprodotta in ogni numero, insieme a una spiegazione del suo significato e a un resoconto della sua storia e dei suoi miracoli.
Questa sarà dunque la funzione principale di The Orthodox Word: rendere più accessibili alcune delle fonti fondamentali della fede Ortodossa. In alcuni casi si tratterà di saggi esplicativi o introduttivi, in modo da rendere accessibile ai lettori contemporanei materiale che potrebbe essere facilmente frainteso da chi non conosce a fondo la vita e il pensiero della Chiesa. Inoltre, il periodico presenterà informazioni sugli avvenimenti contemporanei nel mondo ortodosso. L’Ortodossia, non c’è bisogno di dirlo, fa ormai “notizia”.
La dispersione in Occidente di Ortodossi di ogni nazionalità, l’aumento dei convertiti all’Ortodossia in Europa occidentale e in America, lo stato della Chiesa sofferente dietro la cortina di ferro, gli incontri a livello ufficiale e personale con i cattolici romani e i protestanti, come ad esempio nel Concilio Vaticano e nel Consiglio Mondiale delle Chiese, ed eventi critici all’interno dello stesso mondo Ortodosso — tutti questi e altri fattori si combinano per attirare l’attenzione di un mondo occidentale che, fino a poco tempo fa, aveva praticamente ignorato l’esistenza della Chiesa Ortodossa per secoli, o l’aveva considerata al massimo come una parte “fossilizzata” dell’Oriente.
Ma se l’Ortodossia è diventata “notiziabile”, non tutte le notizie su di lei sono state positive. La posizione dell’Ortodossia nel mondo, le sue relazioni con le altre Chiese, e anche le relazioni delle Chiese Ortodosse tra di loro, sono piuttosto complicate e devono essere viste criticamente e interpretate in modo sano alla luce della verità e della tradizione Ortodossa, con l’intenzione di rimanere assolutamente fedeli a queste, sia nello spirito che nella lettera. I redattori di The Orthodox Word cercheranno, a loro modo, di adempiere a questo solenne dovere.
Speriamo sempre di essere guidati dalla consapevolezza che governa la vita di tutti i fedeli cristiani Ortodossi, una consapevolezza che nessuna complicazione temporanea dovrebbe cancellare. La Chiesa Ortodossa non è solo una Chiesa tra le tante, non è solo “la quarta maggior fede”, ma è l’unica vera Chiesa di nostro Signore Gesù Cristo, alla quale tutti gli uomini sono chiamati e contro la quale «le porte degli inferi non prevarranno» (Mt 16, 18). Essa non è solo una delle tante notizie, ma l’unico contenitore dell’intero mistero della creazione di Dio e del suo piano per l’umanità.
È quindi con uno scopo essenzialmente missionario che questa rivista è stata avviata. Per questo il nostro patrono e protettore celeste è il Padre Herman dell’Alaska, uno dei primi missionari Ortodossi nel continente Americano ed esempio nella vita di ascesi, preghiera e fedeltà ai comandamenti di nostro Signore a cui ogni cristiano, secondo le sue forze, è chiamato. È nell’ottica di lavoro collettivo di una fratellanza nel nome di Padre Herman che presentiamo questa rivista, con un accorato appello ad altri che con lo stesso spirito possano unirsi a noi, con articoli e traduzioni, con commenti e soprattutto con la preghiera, affinché questo lavoro possa essere, con la benedizione di Dio, di aiuto all’Unica Chiesa, Santa, Cattolica e Apostolica di nostro Signore Gesù Cristo.
La redazione