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EUCARISTO – EULOGIO – EUPREPIO

EUCARISTO IL SECOLARE

Εὐχάριστος

1. Due Padri chiesero a Dio di rivelare loro quanto erano avanzati. Venne una voce che disse: “In un certo villaggio in Egitto c’è un uomo chiamato Eucaristo e sua moglie che si chiama Maria. Voi non avete ancora raggiunto il loro grado di virtù”. I due anziani partirono e si recarono al villaggio. Dopo aver chiesto informazioni, trovarono la sua casa e sua moglie. Le chiesero: “Dov’è tuo marito?”. Lei rispose: “È un pastore e sta dando da mangiare alle pecore”. Allora li fece entrare in casa. Quando fu sera, Eucaristo tornò con le pecore. Vedendo gli anziani, apparecchiò la tavola e portò l’acqua per lavare loro i piedi. Gli anziani gli dissero: “Non mangeremo nulla finché non ci avrai parlato del tuo stile di vita”. Eucaristo rispose con umiltà: “Sono un pastore e questa è mia moglie”. Gli anziani insistettero, ma lui non volle dire di più. Allora gli dissero: “Dio ci ha mandato da te”. A queste parole, Eucaristo si spaventò e disse: “Ecco queste pecore; le abbiamo ricevute dai nostri genitori e se, con l’aiuto di Dio, riusciamo a fare un po’ di profitto, lo dividiamo in tre parti: una per i poveri, la seconda per l’ospitalità e la terza per i nostri bisogni personali. Da quando ho sposato mia moglie, non abbiamo avuto rapporti sessuali tra di noi, perché lei è vergine; ognuno di noi vive da solo. Di notte indossiamo il cilicio e di giorno i nostri abiti normali. Nessuno l’ha mai saputo fino ad ora”. A queste parole furono pieni di ammirazione e se ne andarono rendendo gloria a Dio.

EULOGIO PRESBITERO

Εὐλόγιός πρεσβύτερος

1. Un certo Eulogio, discepolo del beato Giovanni il Vescovo, sacerdote e grande asceta, era solito digiunare per due giorni di seguito e spesso estendeva il suo digiuno all’intera settimana, mangiando solo pane e sale. Gli uomini lo lodavano molto. Si recò da Abba Giuseppe a Panefisi, nella speranza di trovare presso di lui esempi di una maggiore austerità. L’anziano lo accolse con gioia e gli fornì tutto ciò che aveva per rifocillarlo. I discepoli di Eulogio dissero: “Il sacerdote mangia solo pane e sale”. Abba Giuseppe mangiò in silenzio. I visitatori trascorsero lì tre giorni senza sentirli cantare o pregare, perché i fratelli lottavano in segreto. Se ne andarono senza essere stati edificati. Per volontà di Dio, si fece così buio che persero la strada e tornarono dall’anziano. Prima di bussare alla porta, sentirono dei canti. Aspettarono quindi il momento opportuno e bussarono. Quelli che erano dentro, terminata la salmodia, li accolsero con gioia. Poi, a causa del caldo, i discepoli di Eulogio si precipitarono alla giara d’acqua e gliela offrirono. Ora, essa conteneva un miscuglio di acqua di mare e di acqua di fiume, cosicché egli non poté berla. Tornato in sé, Eulogio si gettò ai piedi dell’anziano e, volendo conoscere il suo stile di vita, gli chiese: “Abbà, che cos’è questo? Prima non cantavi, ma solo dopo la nostra partenza. E ora, quando prendo la brocca, ci trovo dell’acqua salata”. Il vecchio gli rispose: “Il fratello è sciocco e ha mescolato per errore l’acqua di mare”. Ma Eulogio incalzò il vecchio, volendo sapere la verità. Allora l’anziano disse: “Questa bottiglietta di vino è per l’ospitalità, ma quell’acqua è quella che bevono sempre i fratelli”. Poi lo istruì sul discernimento dei pensieri e sul controllo di tutto ciò che di meramente umano c’è in lui. Così divenne più equilibrato, mangiò tutto ciò che gli veniva portato e imparò a lottare in segreto. Poi disse all’anziano: “In verità, il tuo modo di vivere è davvero genuino”.

EUPREPIO

ἀββᾶς Εὐπρέπιος

1. Abba Euprepio disse: “Sapendo che Dio è fedele e potente, abbiate fede in lui e condividerete ciò che è suo. Se siete depressi, allora non credete. Noi tutti crediamo che egli è potente e crediamo che tutto è possibile a lui. Per quanto riguarda i vostri affari, comportatevi con fede in lui anche per quelli, perché egli è in grado di fare miracoli anche in voi”.

2. Lo stesso anziano aiutò alcuni ladri mentre lo derubavano. Quando portarono via quello che c’era nella sua cella, Abba Euprepio vide che avevano lasciato il suo bastone e si dispiacque. Così lo prese e corse dietro a loro per darglielo. Ma i ladri non volevano prenderlo, temendo che gli sarebbe successo qualcosa se lo avessero fatto. Allora chiese ad alcuni che incontrò e che stava facendo la stessa strada di dare loro il bastone.

3. Abba Euprepio disse: “Le cose corporee sono composte di materia. Chi ama il mondo ama le occasioni di caduta. Perciò, se ci capita di perdere qualcosa, dobbiamo accettarlo con gioia e gratitudine, rendendoci conto che siamo stati liberati dalle preoccupazioni”.

4. Un fratello interrogò Abba Euprepio sulla sua vita. L’anziano disse: “Mangia paglia, indossa paglia, dormi sulla paglia, cioè rinuncia a tutto e procurati un cuore di ferro”.

5. Un fratello chiese allo stesso vecchio: “Come dimora il timore di Dio nell’anima?”. Il vecchio rispose: “Se un uomo è dotato di umiltà e povertà e se non giudica gli altri, il timore di Dio verrà a lui”.

6. Disse anche: “Che il timore, l’umiltà, la mancanza di cibo e la compunzione siano con voi”.

7. Abba Euprepio andò a trovare un anziano e gli disse: “Abba, dammi una parola perché io sia salvato”. L’altro rispose: “Se vuoi essere salvato, quando vai a trovare qualcuno, non cominciare a parlare prima di essere stato interpellato”. Pieno di compassione per questo detto, si prostrò, dicendo: “Ho letto molti libri prima, ma non ho mai ricevuto un tale insegnamento”, e se ne andò molto edificato.