Dal Prologo di Ohrid opera di Nikolaj Velimirovic
25 marzo secondo l’antico calendario della Chiesa
- L’ANNUNCIAZIONE
Quando la Tuttasanta Vergine compì il quattordicesimo anno dalla nascita e stava entrando nel quindicesimo, dopo aver trascorso undici anni di vita e di servizio nel Tempio di Gerusalemme, i sacerdoti le comunicarono che, secondo la Legge, non poteva rimanere nel Tempio, ma doveva essere promessa sposa e contrarre matrimonio. Che grande sorpresa fu per i sacerdoti la risposta della Vergine Tutta Santa che aveva dedicato la sua vita a Dio e che desiderava rimanere vergine fino alla morte, non volendo contrarre matrimonio con nessuno! Allora, secondo la Divina Provvidenza, Zaccaria, sommo sacerdote e padre del Precursore, sotto l’ispirazione di Dio e d’accordo con gli altri sacerdoti, radunò dodici uomini non sposati della tribù di Davide per promettere la Vergine Maria a uno di loro, affinché preservasse la sua verginità e si prendesse cura di lei. Ella fu promessa in sposa a Giuseppe di Nazareth, suo parente. Nella casa di Giuseppe, la Tuttasanta continuò a vivere come nel Tempio di Salomone, occupando il suo tempo nella lettura della Sacra Scrittura, nella preghiera, nei pensieri divini, nel digiuno e nei lavori manuali. Raramente usciva di casa e non si interessava di cose ed eventi mondani. Parlava pochissimo con tutti, se non mai, e mai senza una particolare necessità. Più spesso comunicava con entrambe le figlie di Giuseppe. Quando venne la pienezza dei tempi, come profetizzato da Daniele il Profeta, e quando Dio si compiacque di adempiere la sua promessa all’Adamo bandito e ai Profeti, il grande Arcangelo Gabriele apparve nella camera della Tuttasanta Vergine e, come scrissero alcuni scrittori sacerdotali, proprio nello stesso momento in cui lei teneva aperto il libro del Profeta Isaia e contemplava la sua grande profezia: “Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio!”. (Isaia 7,13). Gabriele apparve in tutto il suo splendore angelico e la salutò: “Rallegrati, o prediletta! Il Signore è con te” (San Luca 1,28), e il resto in ordine sparso come è scritto nel Vangelo del santo Luca. Con questo annuncio angelico e la discesa dello Spirito Santo sulla Vergine, ebbe inizio la salvezza dell’umanità e la restaurazione di tutto il creato. La storia del Nuovo Testamento è stata aperta dalle parole dell’arcangelo Gabriele: “Rallegrati, prediletto”. Questo significa che il Nuovo Testamento doveva significare gioia per l’umanità e per tutte le cose create. È per questo che l’Annunciazione è considerata non solo una grande festa, ma anche una festa gioiosa.
- LE SANTE MARTIRI PELAGIA, TEODOSIA E DULA
Queste tre sante donne hanno sofferto per il Signore. Dopo la prigionia e le sofferenze, Pelagia e Teodosia furono decapitate. Santa Dula, che era una serva, soffrì da sola nella città di Nicomedia. Queste tre rose bianche, innaffiate dal sangue dei martiri, sono state trapiantate da Dio nel suo giardino celeste.
Inno di lode
LA SANTA MADRE DI DIO
(La Theotokos)
O CHE MERAVIGLIOSA NOTIZIA: GIOISCI, TUTTA PURA,
PER NOI HAI DATO ALLA LUCE CRISTO!
O GIOIOSA NOTIZIA: GIOISCI O VERGINE,
DIVENUTA RADIANTE!
GIOISCI O MARIA, GIOISCI O PIENA DI GRAZIA,
TU, PORTA D’ORO!
O ROVETO ARDENTE, NON CONSUMATO,
L’ALBA DI UN NUOVO SPLENDORE!
GABRIELE COMPONE LE PAROLE E SI RALLEGRA LUI STESSO,
PROCLAMA L’ANNUNCIO!
PROCLAMA L’ANNUNCIO, TUTTO IL CIELO ASCOLTA,
LA TUA ANIMA TREMA!
NEL TEMPIO HAI SERVITO, A DIO TI SEI CONSACRATA,
SEI DIVENTATA IL TEMPIO!
GIOISCI, O PURA, SPOSA CELESTE,
TU SEI IL TRONO REALE!
RALLEGRATI, O UMILE, PER L’UMILE CHE PARTORIRAI,
E RIGENERERAI IL MONDO!
GIOISCI, O OBBEDIENTE, DIO TI HA ASCOLTATO
E TI HA INCORONATO DI GLORIA!
RALLEGRATI, O LACRIMOSA, PER LE LACRIME ADDOLCITE,
PER LO SPIRITO CHE BRILLA!
RALLEGRATI, O POVERA, MA LA PIÙ RICCA
E PIÙ LUMINOSA DEL SOLE!
PER NOI, IMPLORA LA GIOIA DI CRISTO TUO FIGLIO,
O VERGINE, TUTTA PURA!
Riflessione
Ad Abba Atanasio fu chiesto da alcuni: “Come è questo che il Figlio è uguale al Padre?”. Rispose: “Come ci sono due occhi ma una sola vista”. La risposta è ammirevole. A questa possiamo aggiungere: come ci sono due orecchie ma un solo udito. Lo stesso vale per tutte e tre le Ipostasi divine: come ci sono tre candele ma una sola e unica luce.
Contemplazione
Contemplare la Tuttasanta Vergine Maria:
- Come ha servito Dio per undici anni nel Tempio con umiltà, obbedienza e devozione;
- Come ha servito Dio nella sua camera a Nazareth, con umiltà, obbedienza e devozione;
- Come ricevette con umiltà, obbedienza e devozione l’Annunciazione divina dall’arcangelo Gabriele.
Omelia
Sulla Parola onnipotente di Dio
“Perché nulla è impossibile a Dio” (San Luca 1,37). “Allora Dio disse: “Sia la luce”, e la luce fu” (Genesi 1,3). Finché Dio non parlò, non c’era luce. Né c’era qualcuno che potesse sapere cosa fosse la luce, finché Dio non parlò e la luce venne alla luce. Allo stesso modo, quando Dio parlò, vennero all’esistenza l’acqua e la terraferma, il firmamento dei cieli, la vegetazione, gli animali e infine l’uomo. Fino a quando Dio non parlò, nulla di tutto questo esisteva e nessuno, tranne Dio, poteva sapere che tutto questo poteva esistere. Con il potere della Sua parola, Dio ha creato tutto ciò che è stato creato sulla terra e nei cieli. Tutto ciò che Dio ha voluto che esistesse e ha detto che fosse, deve essere e non può non essere, perché la parola di Dio è irresistibile e creativa. La creazione del mondo è un grande miracolo della parola di Dio.
Dopo aver creato tutte le cose, Dio ha stabilito di nuovo, con la sua parola, l’ordine della creazione e il modo di comportarsi e di relazionarsi delle creature tra loro. Quest’ordine e questa modalità stabiliti da Dio sono un grande miracolo della parola di Dio. Esiste un ordine e una modalità tra le cose create, visibile e comprensibile per noi uomini; ed esiste anche un ordine e una modalità invisibili e incomprensibili. Secondo questo ordine e modo invisibile e incomprensibile, che è un mistero nella Santissima Trinità, si sono verificate e si verificano quelle manifestazioni che gli uomini chiamano miracoli. Una di queste manifestazioni è il concepimento del Signore Gesù Cristo nel grembo della Tuttasanta Vergine Maria senza marito [la nascita verginale]. Questo appare come un’interruzione nell’ordine e nella maniera visibile e comprensibile, ma non è mai un’interruzione per l’ordine e la maniera invisibile e incomprensibile. Questa nascita, in verità, è un grande miracolo; forse il più grande miracolo che sia mai stato rivelato a noi mortali. Ma tutto il mondo creato è un miracolo, e tutto l’ordine e il modo visibile e comprensibile è un miracolo, e tutti questi miracoli sono avvenuti per mezzo della parola di Dio; quindi, allo stesso modo il Signore è stato concepito nel grembo della Vergine. Sia l’uno che l’altro sono stati realizzati dalla potenza e dalla parola di Dio. Ecco perché il meraviglioso Gabriele rispose alla domanda della Tuttasanta, che è la domanda di tutte le generazioni: “Come può essere?” (San Luca 1,34), e le rispose: “Perché nulla è impossibile a Dio” (San Luca 1, 37).
O Signore Dio, nostro Creatore, Immortale ed Esistente Operatore di Miracoli, illumina la nostra mente affinché non dubiti più, ma creda e illumina la nostra lingua affinché non ti interroghi, ma ti lodi.