Il Patriarcato di Gerusalemme condanna l’assalto alla sua terra da parte di un gruppo radicale israeliano
Il Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme ha condannato l’assalto alla sua terra martedì 27 dicembre da parte di un gruppo radicale israeliano a Wadi Hilweh a Silwan, a sud della Città Vecchia di Gerusalemme.
Questo gruppo radicale non ha alcun diritto o sostegno giudiziario a suo favore per consentire loro di entrare o occupare la terra. Il Patriarcato condanna anche il fatto che il raid sia avvenuto con la protezione della polizia armata israeliana e delle guardie di frontiera.
Il Patriarcato afferma che questo pezzo di terra, noto come ‘la terra rossa’, è grande cinque dunum (circa 1,2 acri) ed è stato affittato alla famiglia Sumrin dal Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme dall’inizio del secolo scorso.
La famiglia Sumrin lo coltiva ancora oggi e questa intrusione è una chiara invasione delle proprietà del Patriarcato a Gerusalemme.
Questo incidente rappresenta una reazione diretta dei gruppi radicali israeliani alle critiche del Patriarcato alle loro pratiche espansionistiche che vengono deliberatamente prese di mira contro le chiese cristiane di Gerusalemme, come ha chiarito Sua Beatitudine il Patriarca Theophilos III, Patriarca della Città Santa di Gerusalemme, in il suo discorso durante la cerimonia di accensione dell’albero di Natale alla Porta di Giaffa venerdì 16 dicembre.
Il Patriarcato di Gerusalemme chiarisce che è stato fatto un tentativo di attaccare questa terra in precedenza nel 2008, quando il comune ha cercato di usarla. Il Patriarcato è andato in tribunale, combattendo un procedimento giudiziario contro il comune, solo per essere sorpreso dal fatto che un’organizzazione radicale israeliana possedesse documenti che collegavano questo appezzamento di terreno al presunto accordo di contraffazione del 2004, che includeva le proprietà della Porta di Giaffa.
Il Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme sottolinea il suo impegno nei confronti di tutti i suoi diritti, proprietà e dotazioni, che non risparmierà alcuno sforzo per proteggere e difendere i suoi diritti e che non si ritirerà dalla difesa dei diritti ortodossi, che la Chiesa e il suo popolo hanno adottato all’unanimità da quando Sua Beatitudine il Patriarca Teofilo III ha assunto la carica di Patriarca di Gerusalemme nel 2005.
Fonte: Patriarcato di Gerusalemme